Dal parcheggio si torna indietro lungo la strada per un centinaio di metri, fino al cartello che segnala l'inizio del sentiero.
Subito in salita attraverso il bosco, lungo una mulattiera che con alcuni tornanti prende quota addentrandosi nel Vallon de la Miniere, fino a ricongiungersi con la carrareccia in prossimità di alcune case e di un laghetto.
Da qui in avanti si cammina lungo la carrareccia che sale con pendenza contenuta, con un fondo sconnesso e coperto di ciottoli.
L'ambiente presenta un misto di rocce e vegetazione, completato dalla presenza di piccoli ruscelli: un quadretto idilliaco turbato a volte dal faticoso arrancare dei mezzi fuoristrada, un modo alternativo di fare escursionismo.
Mentre si continua a salire si intuisce quale sia il punto da raggiungere, quel pendio che, molto più in alto, chiude il vallone. Se ne deduce che la strada, con la sua pendenza limitata, debba compiere molte giravolte per superare il dislivello; la variante si presenta circa a due terzi di cammino sotto forma di un sentiero, segnalato da un cartello ed in prossimità di una casa e di una fontana, che taglia più direttamente verso la testata del vallone ma soprattutto sale con gradoni di roccia e ripide rampe.
Il sentiero esce poi a ricongiungersi con la carrareccia ormai all'altezza del pianoro, in prossimità del lago Saorgine.
Attraversato un ponte si continua per un breve tratto fino al lac Long Superior e al parcheggio dei fuoristrada.
L'arrivo al rifugio con la vista del lago sovrastato dal roccioso monte Bego chiude l'escursione.